sabato 14 febbraio 2009

"poesiole"

Diversi per forza
Nessuno è perfetto
lo ammetto e lo accetto
chiunque cela in fondo al cuore
problemi grandi o piccoli che portan timore,
come quello di non far parte di un gruppo di coetanei
di essere diversi e di sentirsi estranei,
come quello di non poter vivere l'età che si ha liberamente
perchè le circostanze ti hanno fatto crescere troppo velocemente;
o forse è solo la paura

che qualcuno per proteggerti ti rinchiuda in quattro mura,
magari non lo fa con cattiveria per tenerti costretto
ma così è peggio: una pugnalata in pieno petto!
O forse è solo il terrore permanente
che qualcuno ti dica chi sei esattamente.
Sì, è solo quell'incombente ombra scura che si chiama verità
perchè conosci bene i tuoi limiti e le tue possibilità
ma ti rassegni, non lo dai a vedere
perchè infondo non è di nessuno questo triste volere;
sei così fin da piccolo, lo sei sempre stato
e non cambierai nonostante tu c'abbia provato
e quei morbi
che eri solito chiamare solo disturbi
tutt'a un tratto ti schiacciano senza pietà
ma è solo un momento, poi torna la finta serenità
e convinzione di essere normali
ormai sei abituato a questi tuoi mali;
ti rassegni al tuo destino mero
in cui ogni cosa si tinge inesorabilmente di nero
e ti conforti pensando come ti ha insegnato qualcuno
che solo alla morte non c'è rimedio alcuno.
Saturnia


Le Stagioni

Ognun di noi attraversa quattro stagioni
le quali recano molteplici emozioni:
primavera, estate, autunno, verno sia

tanto in natura quanto in umana via.
La prima altra non è che la giovinezza,
così tanto imprevedibile e intensa,
che insieme alla gloriosa estate si pensa
sia della vita più dolce bellezza.
Come Afrodite Anadiomene preziose,
d'apprendere e di scoprir tanto vogliose,
raggianti come Apollo dio del Sole:
la sol vista tronca in gola le parole.

Ma l'infelice declino inevitabile
giunge lesto con l'autunno inesorabile
e termina nel lugubre umano inverno,
infrangendo ogni progetto e sogno interno.
Così capisci che è vicin l'inferno,
che la vita fluisce inarrestabile
rendendoti debole e sì vuinerabile,
consunto e piegato da un tal mal eterno.
Forza e bellezza con amor e orgoglio
non son altro che un accartocciato foglio
e quando la Morte ti sfiora gentile,
una lacrima solca il volto senile.
Saturnia


Alla Patria

Mia Patria, mia casa, mio cor,
ti vedo così dolente in ginocchio
e profonde lacrime dal tuo occhio
sgorgano calde e impetuose ancor.
Non rinnegare il glorioso passato,
non cancellare quello che è stato;
guarda indietro e volgi lo sguardo fiero

ai posteri, al tuo Sangue austero!
Rialzati mia Italia caduta
e domina il mondo come ben sai,
rialzati mia Patria venduta!
Raccogli l'immense forze che hai,
ruggisci somma padrona assoluta
chè nel mio cor non morrai mai!
Saturnia


Padre

Admira il tuo capolavoro mastro
e ridi alle difficoltà petrose
chè la freschezza delle tenre rose
ti disseterà per l'eternitade
immune al tempo e al tenebroso Ade.
Lauda il Santissimo e gli Angeli sui
che saranno anche nei momenti più bui
invidiosi de'la luce del tuo astro.
Saturnia

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